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Descrizione

Prima della conquista romana la Valle Stura (come in genere le valli cuneesi) era abitata dai Liguri Montani, una razza "indocile, dura ed agreste". La vittoria dei romani sui Liguri Montani é da attribuire, presumibilmente, al console Quinto Flacco. La Valle Stura fu poi aggregata alla Provincia delle Alpi Marittime e, con la Valle Gesso e Vermenagna, formò il "Municipium" di Pedona (l'odierna Borgo San Dalmazzo) e fu iscritta alla Tribù Quirina; subì le invasioni dei Goti di Teodorico, dei Bizantini, dei Longobardi, dei Franchi e infine dei Saraceni, soldati tremendi che, dopo aver valicato le Alpi, seminarono stragi e rovine. La riscossa cristiana si ebbe verso la metà del secolo X. Nel 998 la Valle Stura fu data in feudo al vescovo di Torino (fino al 1150 ca.). Demonte anticamente, fu chiamata Demons, Demontum, De Montium, Ad Montes, De Monte. Il nome di DEMONTE ricorre per la prima volta verso la fine del XII secolo. Nel 1214 il Comune di Demonte venne ufficialmente costituito. Nel 1373 Franceschino Bolleris fu nominato, per i servizi resi agli Angioini, Castellano di Demonte e nel 1376 la Regina Giovanna I lo investì del titolo di Feudatario di Demonte e della Valle Superiore di Stura. I Bolleris, dopo l'abbattimento del loro castello (nel 1588), iniziarono (nel 1601) la costruzione del Palazzo Bolleris (oggi Palazzo Borelli). Nel 1590, iniziò a Demonte la costruzione del Forte della Consolata, voluto da Carlo Emanuele. Il forte fu poi demolito nel 1798.

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Storia di Demonte



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